Impero | |
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Descrizione generale | |
Tipo | nave da battaglia |
Classe | Littorio |
Proprietà | Regia Marina |
Cantiere | Ansaldo di Genova |
Impostazione | 14 maggio 1938 |
Varo | 15 novembre 1939 |
Destino finale | Scafo demolito a Venezia tra il 1947 e il 1950 |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | A vuoto: 44 050 t A pieno carico: 46 215 t |
Lunghezza | 240,7 m |
Larghezza | 32,9 m |
Pescaggio | 10,5 m m |
Velocità | 30 nodi (55,5 km/h) |
Autonomia | 3 920 miglia a 20 nodi (7 300 km a 37 km/h) |
Armamento | |
Armamento | |
Corazzatura | 350 mm (verticale) 207 mm (orizzontale) 350 mm (artiglierie) 260 mm (torre di comando) |
Note | |
Fonti citate nel corpo del testo | |
voci di navi da battaglia presenti su Wikipedia |
L'Impero fu una nave da battaglia per la Regia Marina, terza unità della classe Littorio. Varata nel novembre 1939, all'inizio della seconda guerra mondiale, la sua costruzione, secondo i piani operativi della Regia Marina si sarebbe dovuta completare nel dicembre 1941, quando ne era prevista l'entrata in servizio.[1] Pur essendo stata spostata a Trieste per eseguire l'allestimento finale, a causa delle mutate esigenze belliche, che privilegiavano la realizzazione di naviglio sottile, come cacciatorpediniere, torpediniere e corvette antisommergibili,[2] esso proseguirà a singhiozzo, interrompendosi definitivamente nel luglio 1943, quando l'unità aveva raggiunto il 77% della costruzione.[3] Catturata dai tedeschi dopo gli eventi legati all'armistizio di Cassibile, fu affondata in porto da bombardieri statunitensi: il relitto fu recuperato e demolito nell'immediato dopoguerra.[4]
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